L'estate è un momento di relax, ma anche di sfide. Una di queste è tenere alta la guardia sul rischio disidratazione soprattutto per i nostri cari anziani. Gli anziani sono più esposti alla disidratazione a causa di una ridotta percezione della sete e di una minore efficienza dei reni. La disidratazione può portare a gravi problemi come infezioni del tratto urinario, stipsi, confusione e cadute. Ma con qualche semplice accorgimento, possiamo ridurre i rischi ed evitare le conseguenze più gravi.

1. Stabilisci una routine di idratazione
Una buona idea è quella di stabilire e seguire con attenzione una routine di idratazione. Una persona anziana dovrebbe assumere almeno 1,5 litri di acqua al giorno (ma consulta sempre il medico per stabilire il fabbisogno idrico esatto per il tuo assistito). Un espediente efficace può essere curare che in ogni stanza ci sia sempre un bicchiere e una bottiglia d'acqua, da utilizzare a intervalli regolari. Se non in ogni stanza, almeno in quelle dove il tuo assistito passa la maggior parte della giornata. Lasciamogli acqua sempre accessibile e a disposizione, evitando il rischio che non beva per evitare la fatica di alzarsi e raggiungere la cucina.2. Non solo acqua: alimenta il benessere!
L'acqua è fondamentale, ma non è l'unica fonte di idratazione. Per variare e rendere più piacevole l'assunzione di liquidi, possiamo includere nella dieta quotidiana:- Alimenti ricchi di acqua: Macedonia, verdure fresche, spremute, centrifugati, insalate e frutta di stagione vanno ampiamente inclusi nella dieta quotidiana, in modo da assumere acqua anche attraverso i cibi.
- Altre bevande: Anche tè, tisane, granite, succhi di frutta e brodo vegetale possono contribuire al fabbisogno idrico, soprattutto quando l'anziano è restio a bere acqua pura.